La Riserva Fontanile Brancaleone è collocata sulla linea dei fontanili che divide l'alta pianura dalla bassa pianura e riveste un particolare valore in qualità di relitto di bosco ripariale. Le vegetazioni presenti possono essere sinteticamente suddivise in quattro grandi tipologie: l’area boscata, una particella a prateria erbacea, alcune tessere coltivate, gli ambiti con vegetazione palustre con idrofite.
La Vegetazione arborea dell'area boscata è costituita da diverse specie tipiche delle aree planiziali padane.
La Farnia (Quercus robur) è distribuita con esemplari, in buona parte coetanei, sia lungo il bordo settentrionale del fontanile che lungo parte del lato orientale al confine con i seminativi. Altri esemplari sono presenti al contorno della Fontana Nuova. Il Pioppo nero (Populus nigra), con esemplari di dimensioni significative sono presenti nella zona meridionale delle teste orientali del fontanile mentre altri sono distribuiti più a sud frammisti con diverse essenze arboree.
L'Olmo (Ulmus minor) è distribuito principalmente sui bordi della Fontana Nuova; altre entità si rinvengono lungo la roggia verso la cascina Gavazzolo. L'Ontano nero (Alnus glutinosa) è presente con diversi esemplari nella par te meridionale della riserva in corrispondenza con la Roggia Basso e il cavo del fontanile Fontana Nuova. Il salice bianco (Salix alba) è distribuito nella parte meridionale della riserva in corrispondenza della Roggia Basso e in prossimità della linea ferroviaria e oltre questa. Altri esemplari si rinvengono in prossimità della testa della Fontana Nuova. Il platano (Platanus hybrida) risulta ben distribuito in tutta l'area sia nella parte boscata in prossimità delle teste che soprattutto con diversi esemplari policormici nella parte meridionale tra la Roggia Basso e il cavo della Fontana Nuova.
Esemplari di Robinia sono localizzati principalmente nella parte settentrionale della riserva soprattutto lungo la sterrata e le teste localizzate a occidente. Tra gli arbusti occorre segnalare la buona distribuzione di Corylus avellana presente soprattutto nella parte settentrionale dell'area, sui bordi delle teste e sulle sponde dei cavi. Crataegus monogyna con alcuni esemplari decisamente sviluppati, è presente nella parte meridionale della riserva in corrispondenza del cavo della Fontana nuova e a valle della massicciata ferroviaria. Acer campestre risulta rappresentato da pochi individui principalmente in corrispondenza della sponda della roggia in immissione da ovest, tra la cascina e il fontanile. Cornus sanguinea si rinviene con diversi esemplari lungo il bordo della Fontana Nuova. Il sottobosco si presenta estremamente fitto e impenetrabile grazie ad un denso sviluppo di rovi; a tratti la vegetazione assume comunque fisionomie maggiormente nemorali con presenza di Vinca minor, Euonymus europaeus, Tamus communis, Symphytum tuberosum, Arum italicum, Lamium album, Allium ursimum, ecc.
La vegetazione palustre allo stato attuale risulta relegata nella vasta conca della Fontana nuova. Nella testa del fontanile Brancaleone, che per alcuni periodi dell'anno rimane asciutta è comunque presente del Fontinalis antipyretica localizzato nel lato orientale dove affiora con maggiore frequenza un velo d'acqua o comunque della fanghiglia. Nella parte meridionale, a ridosso della scarpata della ferrovia in corrispondenza di una conca si rinviene una formazione a canneto costituita principalmente da Fragmites australis, Polygonum hydropiper e Lythrum salicaria, Phalaris arundinacea.
La conca della Fontana Nuova accoglie una ricca vegetazione acquatica e palustre, purtroppo rappresentata da entità tipiche di stadi avanzati e di progressivo interramento. Oltre a Phragmites australis, sono presenti Phalaria aurndinacea cespi di carice (Carex elata, C. acutiformis) Bidens, Thelypteris palusris, si alternano aree con dense coperture ancora tipiche della vegetazione delle teste di fontanile. Sono presenti allora: Myriophyllum spicatum, Potamogeton, Lemna minor, Alisma plantgo-aquatica, Myosotis scorpioides, Veronica anagallis aquatica, Menta acquatica, Apium nodiflorum, Nasturtium officinale, ecc. L'Area con vegetazione erbacea si sviluppa tra la Fontana Nuova e la Roggia Basso. In questa zona è presente una piccola tessera allungata con presenza di vegetazione erbacea mantenuta a prato e falciata. Questa piccola area, oltre ad ospitare le specie tipiche dei prati stabili planiziali (Trifolium pratense, Trifolium repens, Dactylis glomerata, Arrhenatherum elatius, Taraxacum officinale, Plantago lanceolata, Daucus carota, Prunella vulgaris) appare sottoposta a continui tentativi di invasione da par te di rovi ed altre specie infestanti, contenute solo dai periodici sfalci meccanici.
Ai margini della riserva e in parte al suo interno sono presenti diverse tessere coltivate a seminativo. Questi appezzamenti ospitano in genere, oltre alle piante oggetto di coltivazione, diverse specie infestanti le colture, che si differenziano in funzione delle pratiche agronomiche (sarchiature, diserbi, avvicendamenti, riposi, incolti post colturali) queste cenosi risultano presenti ai margini delle colture, nel nostro caso ai margini dell'area boscata della riserva e tendono a ricolonnizzare i terreni nelle fasi di riposo postcolturale.
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